All’interno di una équipe multidisciplinare per la cura delle LPS, l’osteopata con formazione specialistica neonatale e pediatrica, puo’ essere d’aiuto nell’intervenire sugli aspetti biomeccanici legati e finalizzati ad alcune funzioni quali suzione, mobilità, fonazione, articolazione del linguaggio e per sostenere lo sviluppo stomatognatico.

Gli interventi possono essere efficaci se guidati e in accordo alle richieste specifiche delle diverse figure specialistiche come: chirurgo maxillo-facciale, ortodonzista, neonatologo/pediatra, foniatra, logopedista, ostetrica.

Possiamo individuare 3 momenti o fasi di intervento durante la vita del bambino affetto da LPS:

  1. Fase neonatale e del lattante (fase pre-chirurgica) di promozione e di supporto all’allattamento andando ad integrare e facilitare tutti gli aspetti meccanici e neuro-muscoloscheletrici disfunzionali legati alla suzione (muscolatura sovra e sotto ioidea, muscolatura buccale e sottomandibolare, fascia antero-cervicale, mobilità oro-mandibolare, sensibilità oro-facciale);
  2. Fase post-chirurgica (in qualsiasi fase chirurgica di riordino e ricostruzione anatomica a diverse età del bambino) finalizzata al controllo del dolore fasciale post-chirurgico, alla mobilizzazione precoce dei tessuti mio-fasciali cicatriziali e non, e soprattutto alla funzionalità sia motoria/meccanica che sensitiva di tutte le strutture anatomiche (anche quelle appena ricostruite) del terzo medio e inferiore del volto e della fascia cervicale anteriore e laterale.
  3. Fase di supporto funzionale:
    1. alla meccanica fonatoria e di linguaggio, in collaborazione con la figura del logopedista, laddove vengano riscontrare disfunzioni strutturali, craniche ed extracraniche, che limitino il lavoro riabilitativo logopedico e/o foniatrico;
    2. alla meccanica masticatoria, in collaborazione con ortodonzista e chirurgo maxillo-facciale, laddove si sviluppino sintomi dolorosi (oro-facciali, cervicali, cefalici) o difficoltà meccaniche mandibolari, linguali e occlusali;
    3. in casi particolari e specifici, ai diversi aspetti funzionali nelle sequele del bambino nato prematuro.

Il lavoro manuale del’Osteopata pediatrico sarà sempre finalizzato al rispetto dei tessuti del bambino, attraverso la scelta e l’utilizzo di tecniche manuali indolore (o lievemente fastidiose nel post-chirurgico), in accordo con le esigenze del piccolo paziente e della famiglia. Il suo ruolo è quello di supporto e collaborazione al lavoro delle altre figure sanitarie per ottimizzare la riuscita di tutti gli interventi terapeutici e in stretto accordo con gli obiettivi terapeutici condivisi.

La Medicina Osteopatica (Osteopatia) è una professione sanitaria (individuata in Italia ufficialmente nella legge 3/2018) basata su un approccio integrato anatomico tra struttura e funzione.